Rischio 231 ed assicurazioni: come tutelarsi al meglio

mercoledì, 27 settembre 2017
Il decreto legislativo 231/2001 sulla responsabilità amministrativa aziendale in sede penale, insieme al T.U. inerente la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro (quest'ultimo è stato oggetto di ripetuti cambiamenti normativi, in particolare con il decreto legislativo n. 626 del 1994; il decreto legislativo 231/01; la legge n. 123 del 2007; il decreto legislativo n. 81 del 2008, decreto legislativo n.106 del 2009) sono il tallone d'Achille delle aziende del Bel Paese.

Dal decreto legge n. 231 del 2001 al Modello organizzativo dell'azienda

Dopo che il decreto legge 231/2001 ha visto la luce, la cosa più saggia per ogni impresa, a parte mettersi in regola, sarebbe stata salvaguardare la propria attività godendo di una giusta tutela. Tuttavia, proprio le aziende italiane non hanno mostrato un interesse subitaneo nei confronti della cosa. Ciò che di fatto manca all'Italia e, conseguentemente alle aziende italiane, è infatti un'adeguata cultura assicurativa. Eppure il decreto legislativo 231/2001 introduce proprio l'obbligo di rispondere come persona giuridica per quei reati consumatisi all'interno dell'azienda. Ciò che è doveroso precisare è allora che il rischio penale, con relative conseguenze, riguarda sia gli amministratori che il management. Le conseguenze sono tali da arrivare anche all'interruzione dell'attività imprenditoriale a causa della quale si è subita la sanzione.

Vero è, però, che il decreto legge 231/2001 annuncia un meccanismo tutelativo. Detto altrimenti, l'azienda deve essere in grado di dimostrare di aver preso tutte cautele del caso affinché il danno possa essere evitato o almeno mitigato. In sintesi, ciò che è necessario porre in essere, come prevede proprio il decreto legislativo 231/2001, è un modello organizzativo specifico, necessario qualora si abbiano rapporti con la P.A. o, ancora, quando si goda di finanziamenti provenienti dal settore pubblico.

Mettersi a norma con il 231/01 significa sviluppare e adottare, senza interruzione alcuna, l'apposito Modello Organizzativo, gestione e controllo dell'azienda, appositamente studiato per impedire o, almeno, per far sì che sia più difficile, per gli amministratori e i dipendenti, commettere i reati coperti dal decreto legislativo n. 231. Più precisamente: si va dal rischio sulla salute e la sicurezza sul lavoro a quello dell'antiriciclaggio, da questo agli illeciti commessi contro la Pubblica Amministrazione, dai reati informatici a quelli societari e via discorrendo.

La gestione

L'unica via prevista dalla legge per salvarsi dalla responsabilità amministrativa, è doveroso rimarcarlo, è quella di adottare dei modelli organizzativi e gestionali assolutamente conformi alle prescrizioni penali vigenti. Detti modello sono denominati Modelli 231. Detto in poche parole: la colpa organizzativa non sussisterà qualora l'ente si sia dotato del modello organizzativo prescritto, di un codice etico e di un organismo di vigilanza.

Per questo e necessario introdurre e comprovare un sistema aziendale strutturato di diminuzione del rischio per la commissione dei reati. Il decreto legislativo n. 231, all'articolo 7 di fatto spiega il modello in oggetto basandosi sulla dimensione organizzativa dell'azienda, sulla sua natura e sul tipo di attività svolta; esso prevede inoltre tutte le misure idonee ad assicurare il pieno svolgimento dell'attività nel totale rispetto della legge. Ma non è tutto, dal momento che il testo prevede altresì che si possano scoprire ed eliminare in modo subitaneo tutte le situazioni di rischio.

Tra la documentazione specifica, inoltre, il Modello 231 prevede un codice etico, ovvero quello strumento adottato in maniera formale dagli organi direttivi che indica i comportamenti da adottare rispetto alle condizioni di rischio penale.
Ancora, si prevede che una parte generale del modello comprenda:

- le procure e le deleghe funzionali;

- gli obiettivi di controllo e quelli formativi;

- i compiti dell'organismo di vigilanza;

- il sistema di pene.

Mentre la parte speciale deve contenere:

- l'individuazione dei tipi di reato connessi alle attività a rischio;

- la definizione delle specifiche istruzioni operative.

Quella svolta dal modello 231 è un'importante compliance aziendale, quindi un'attività preventiva essenziale per prevenire il rischio di non conformità dell'attività imprenditoriale alle norme.

L'attuazione del modello 231 necessita di una verifica da eseguirsi periodicamente e, qualora risultasse necessario, di una sua eventuale modifica, essenziale in caso di violazioni significative delle prescrizioni o, ancora, nel caso in cui ci si trovi davanti a un mutamento dell'organizzazione o a un mutamento dell'attività.

Come tutelarsi al meglio

Ciò che è chiaro è che per conseguenza delle normative sopra citate le imprese possono essere chiamate a rispondere in sede penale per alcuni illeciti compiuti dai propri amministratori o dai propri dipendenti. A tal proposito è essenziale sottolineare che le eventuali sanzioni amministrative non sono assicurabili, così come non possono essere assicurate le azioni realizzate con dolo.

Nonostante ciò, per l'azienda sarebbe opportuno stipulare polizze di tutela legale di modo da avere una copertura sulle spese legali, legate alle sanzioni amministrative pecuniarie e alle sanzioni amministrative non pecuniarie, misure cautelari comprese. Questo perché tali provvedimenti il più delle volte comportano una fuoriuscita di denaro piuttosto rilevante, nonché l'impiego di legali specialisti in materia che possono venire a capo della situazione aziendale incresciosa.

I soggetti apicali, quelli facenti parte dell'organo di vigilanza e tutti coloro che appartengono al collegio sindacale possono stipulare un'assicurazione di responsabilità civile che faccia da copertura in caso di di colpa nello svolgimento delle loro mansioni.

A chi rivolgersi, il team di RM231

Riassumendo, ciò di cui abbisogna un'azienda oltre a dotarsi del Modello 231 è una copertura assicurativa specifica che risponda al meglio a ogni singola esigenza di tutela legale. In tal senso, una polizza assicurativa deve essere un investimento a tutto tondo e deve garantire all'azienda una tutela impeccabile. Per fare la scelta giusta è però essenziale affidarsi alla competenza e alla conoscenza altamente professionale che solo un buon intermediario può dare. Rivolgersi a un broker specializzato è di fondamentale importanza per assicurarsi la migliore tutela possibile. Esedra broker prevede per la tua azienda un servizio integrato di consulenza e assistenza legale specializzato in ambito penale, in ambito civile e in ambito amministrativo.

Grazie alla collaborazione con Risk Management 231 e con i suoi due partner, IGM dell'ingegner Gaetano Messina, specialista in normativa ambientale, lo Studio Della Bella dell'avvocato Lorenzo Della Bella, leader nella soluzione di problemi aziendali con 40 anni di esperienza alle spalle, Esedra broker è in grado di offrire a ogni realtà aziendale una soluzione appositamente dedicata proprio in virtù del suo lavoro di intermediazione e di supporto all'assicurato. In particolare lo Studio Della Bella opera in diverse aree specialistiche che lo rendono una figura di fondamentale importanza per il lavoro del team di RM231 leader nel suo campo d'azione.

I professionisti di RM231, infatti, sono sempre in grado di fare avere la tutela migliore ad ogni azienda riducendo contemporaneamente al minimo il rischio di condanne penali (ai sensi del DL 231/2001). Per avere informazioni più dettagliate in materia e per soddisfare ogni tua curiosità e ogni tuo dubbio ti consigliamo di richiedere quanto prima un appuntamento gratuito con Esedra; in questo modo potrai eseguire un check up dei rischi della tua impresa.

Mettiti in contatto con il team di Esedra broker compilando il form presente nel sito ufficiale del broker all'indirizzo web:

Richiesta contatto

Una volta che avrai compilato ogni singolo campo non dovrai far altro che inviare la tua richiesta. Quest'ultima, una volta sarà pervenuta verrà presa in carico da uno degli specialisti dello staff Esedra che provvederà a ricontattarti personalmente nel giro di 24 ore. 
Aggiungi al tuo calendario   2017-09-27 2017-09-27 38 Rischio 231 ed assicurazioni: come tutelarsi al meglio Il decreto legislativo 231/2001 sulla responsabilità amministrativa aziendale in sede penale, insieme al T.U. inerente la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro (quest'ultimo è stato oggetto di ripetuti cambiamenti normativi, in particolare con il decreto legislativo n. 626 del 1994; il decreto legislativo 231/01; la legge n. 123 del 2007; il decreto legislativo n. 81 del 2008, decreto legislativo n.106 del 2009) sono il tallone d'Achille delle aziende del Bel Paese. Dal decreto legge n. 231 del 2001 al Modello organizzativo dell'aziendaDopo che il decreto legge 231/2001 ha visto la luce, la cosa più saggia per ogni impresa, a parte mettersi in regola, sarebbe stata salvaguardare la propria attività godendo di una giusta tutela. Tuttavia, proprio le aziende italiane non hanno mostrato un interesse subitaneo nei confronti della cosa. Ciò che di fatto manca all'Italia e, conseguentemente alle aziende italiane, è infatti un'adeguata cultura assicurativa. Eppure il decreto legislativo 231/2001 introduce proprio l'obbligo di rispondere come persona giuridica per quei reati consumatisi all'interno dell'azienda. Ciò che è doveroso precisare è allora che il rischio penale, con relative conseguenze, riguarda sia gli amministratori che il management. Le conseguenze sono tali da arrivare anche all'interruzione dell'attività imprenditoriale a causa della quale si è subita la sanzione.Vero è, però, che il decreto legge 231/2001 annuncia un meccanismo tutelativo. Detto altrimenti, l'azienda deve essere in grado di dimostrare di aver preso tutte cautele del caso affinché il danno possa essere evitato o almeno mitigato. In sintesi, ciò che è necessario porre in essere, come prevede proprio il decreto legislativo 231/2001, è un modello organizzativo specifico, necessario qualora si abbiano rapporti con la P.A. o, ancora, quando si goda di finanziamenti provenienti dal settore pubblico.Mettersi a norma con il 231/01 significa sviluppare e adottare, senza interruzione alcuna, l'apposito Modello Organizzativo, gestione e controllo dell'azienda, appositamente studiato per impedire o, almeno, per far sì che sia più difficile, per gli amministratori e i dipendenti, commettere i reati coperti dal decreto legislativo n. 231. Più precisamente: si va dal rischio sulla salute e la sicurezza sul lavoro a quello dell'antiriciclaggio, da questo agli illeciti commessi contro la Pubblica Amministrazione, dai reati informatici a quelli societari e via discorrendo.La gestioneL'unica via prevista dalla legge per salvarsi dalla responsabilità amministrativa, è doveroso rimarcarlo, è quella di adottare dei modelli organizzativi e gestionali assolutamente conformi alle prescrizioni penali vigenti. Detti modello sono denominati Modelli 231. Detto in poche parole: la colpa organizzativa non sussisterà qualora l'ente si sia dotato del modello organizzativo prescritto, di un codice etico e di un organismo di vigilanza.Per questo e necessario introdurre e comprovare un sistema aziendale strutturato di diminuzione del rischio per la commissione dei reati. Il decreto legislativo n. 231, all'articolo 7 di fatto spiega il modello in oggetto basandosi sulla dimensione organizzativa dell'azienda, sulla sua natura e sul tipo di attività svolta; esso prevede inoltre tutte le misure idonee ad assicurare il pieno svolgimento dell'attività nel totale rispetto della legge. Ma non è tutto, dal momento che il testo prevede altresì che si possano scoprire ed eliminare in modo subitaneo tutte le situazioni di rischio.Tra la documentazione specifica, inoltre, il Modello 231 prevede un codice etico, ovvero quello strumento adottato in maniera formale dagli organi direttivi che indica i comportamenti da adottare rispetto alle condizioni di rischio penale.Ancora, si prevede che una parte generale del modello comprenda:- le procure e le deleghe funzionali;- gli obiettivi di controllo e quelli formativi;- i compiti dell'organismo di vigilanza;- il sistema di pene.Mentre la parte speciale deve contenere:- l'individuazione dei tipi di reato connessi alle attività a rischio;- la definizione delle specifiche istruzioni operative.Quella svolta dal modello 231 è un'importante compliance aziendale, quindi un'attività preventiva essenziale per prevenire il rischio di non conformità dell'attività imprenditoriale alle norme.L'attuazione del modello 231 necessita di una verifica da eseguirsi periodicamente e, qualora risultasse necessario, di una sua eventuale modifica, essenziale in caso di violazioni significative delle prescrizioni o, ancora, nel caso in cui ci si trovi davanti a un mutamento dell'organizzazione o a un mutamento dell'attività.Come tutelarsi al meglioCiò che è chiaro è che per conseguenza delle normative sopra citate le imprese possono essere chiamate a rispondere in sede penale per alcuni illeciti compiuti dai propri amministratori o dai propri dipendenti. A tal proposito è essenziale sottolineare che le eventuali sanzioni amministrative non sono assicurabili, così come non possono essere assicurate le azioni realizzate con dolo.Nonostante ciò, per l'azienda sarebbe opportuno stipulare polizze di tutela legale di modo da avere una copertura sulle spese legali, legate alle sanzioni amministrative pecuniarie e alle sanzioni amministrative non pecuniarie, misure cautelari comprese. Questo perché tali provvedimenti il più delle volte comportano una fuoriuscita di denaro piuttosto rilevante, nonché l'impiego di legali specialisti in materia che possono venire a capo della situazione aziendale incresciosa.I soggetti apicali, quelli facenti parte dell'organo di vigilanza e tutti coloro che appartengono al collegio sindacale possono stipulare un'assicurazione di responsabilità civile che faccia da copertura in caso di di colpa nello svolgimento delle loro mansioni. A chi rivolgersi, il team di RM231Riassumendo, ciò di cui abbisogna un'azienda oltre a dotarsi del Modello 231 è una copertura assicurativa specifica che risponda al meglio a ogni singola esigenza di tutela legale. In tal senso, una polizza assicurativa deve essere un investimento a tutto tondo e deve garantire all'azienda una tutela impeccabile. Per fare la scelta giusta è però essenziale affidarsi alla competenza e alla conoscenza altamente professionale che solo un buon intermediario può dare. Rivolgersi a un broker specializzato è di fondamentale importanza per assicurarsi la migliore tutela possibile. Esedra broker prevede per la tua azienda un servizio integrato di consulenza e assistenza legale specializzato in ambito penale, in ambito civile e in ambito amministrativo.Grazie alla collaborazione con Risk Management 231 e con i suoi due partner, IGM dell'ingegner Gaetano Messina, specialista in normativa ambientale, lo Studio Della Bella dell'avvocato Lorenzo Della Bella, leader nella soluzione di problemi aziendali con 40 anni di esperienza alle spalle, Esedra broker è in grado di offrire a ogni realtà aziendale una soluzione appositamente dedicata proprio in virtù del suo lavoro di intermediazione e di supporto all'assicurato. In particolare lo Studio Della Bella opera in diverse aree specialistiche che lo rendono una figura di fondamentale importanza per il lavoro del team di RM231 leader nel suo campo d'azione.I professionisti di RM231, infatti, sono sempre in grado di fare avere la tutela migliore ad ogni azienda riducendo contemporaneamente al minimo il rischio di condanne penali (ai sensi del DL 231/2001). Per avere informazioni più dettagliate in materia e per soddisfare ogni tua curiosità e ogni tuo dubbio ti consigliamo di richiedere quanto prima un appuntamento gratuito con Esedra; in questo modo potrai eseguire un check up dei rischi della tua impresa.Mettiti in contatto con il team di Esedra broker compilando il form presente nel sito ufficiale del broker all'indirizzo web:Richiesta contattoUna volta che avrai compilato ogni singolo campo non dovrai far altro che inviare la tua richiesta. Quest'ultima, una volta sarà pervenuta verrà presa in carico da uno degli specialisti dello staff Esedra che provvederà a ricontattarti personalmente nel giro di 24 ore.  Location of the event Esedra Broker info@vipsrl.com false DD/MM/YYYY

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